lunedì 28 aprile 2014

Fullspot e la creatività


Circa un annetto fa, in uno dei primi viaggi a Venezia, passeggiando per le sue vie ho scoperto un marchio che mi ha subito colpita. 
Avete presente quelle vetrine che improvvisamente, anche in mezzo a un fiume di persone, di luci e altre mille vetrine, catturano l' attenzione seppur all' inzio non si capisca ancora bene quale tipo di articolo sia messo in mostra in quell' angolo del mondo?! 
Saranno i colori, il modo in cui quella vetrina è allestita, non saprei dirlo, ma ci sono cose che non si spiegano e che allo stesso modo sono calamite del nostro interesse.
Esattamente questo è successo a me davanti al negozio di Fullspot.
Il primo articolo acquistato lì è stato O clock Cristal. L' ho adorato fin da subito e soprattutto amo la filosofia adottata da questo marchio, cioè quella di poter personalizzare continuamente gli articoli che scegliamo.
Ogni oggetto Fullspot realizzato in gomma può essere reso sempre nuovo e originale, aggiungendo dettagli, cambiandone colori, modelli, in modo direttamente proporzionale al mood del momento, alle stagioni che cambiano.
Ecco cosa mi piace, le infinite possibilità e le combinazioni che vengono offerte a ciascuno.
L' ultimo acquisto è stato l' O bag per la precisione blu Tiffany.
La versatilità di questa borsa è disarmante, credetemi. Per non parlare della comodità.
Fosse per me comprerei tutto quello che è riposto in ogni centimetro di questo negozio.
Prossimamente acquisterò i manici in corda da intercambiare con quelli che ho già in eco pelle. 
I manici in corda sono più adatti alla stagione estiva e non vedo l' ora poterli aggiungere al mio kit Fullspot.
Vi consiglio di visitare il portale web se non conoscevate questo brand e di cercare il negozio più vicino a voi per dare libero sfogo alla vostra creatività.
Buon inizio di settimana a tutte voi.







sabato 19 aprile 2014

Happy Easter edition


In occasione della Pasqua volevo suggerirvi qualche ricetta e qualche idea per stupire gli invitati con i quali trascorreremo questa festività.

     NIDI DI CEREALI

     Ingredienti:
  • 70 gr cereali a bastoncini All Bran;
  • 100 gr cioccolato a latte;
  • 70 gr cereli di mais corn flakes;
  • 100 gr cioccolato bianco;
  • 24 m&m's/ smarties o pralinette di cioccolato;
    Procedimento:

Sciogliete il ciccolato a latte e il cioccolato bianco in due differenti pentolini, successivamente versate rispettivamente e delicatamente i cereali All Bran e i Corn flakes, nell' uno e nell' altro pentolino.
Mescolate fino a che i cereali siano ben legati al cioccolato.
A questo punto non vi resta che versare a cucchiaiate su carta da forno piccoli cestini di composto, aggiungendo 2/3 m&m's sopra ogni nido e lasciarli riposare in frigorifero per qualche minuto.
Quando il cioccolato si sarà asciugato del tutto, presentateli su un bel vassoio.




Un' altra ricetta che voglio suggerirvi e che allo stesso tempo può essere utilizzata anche come idea per segnaposto, è quella di comprare i classici ovetti kinder (oppure per le più esperte gli ovetti possono essere realizzati di sana pianta, con l' aiuto degli stampini per creare le uova al cioccolato), aprirli a metà e rimpirli di panettone e ricotta o mascarpone (premetto però che per il ripieno potete sbizzarrirvi in base ai vostri gusti). 
In questo caso il composto interno è facilissimo da preparare. 
Basta procurarsi la classica colomba, sminuzzarla e mescolarla alla ricotta o al mascarpone aggiungendo a piacere canditi o gocce di cioccolato. Amalgamare il tutto e riempire le uova. 
Infine sigillare le uova nuovamente, con del cioccolato fuso bianco o a latte. Ne basta proprio un goccio in tutto il bordo. Lasciare asciugare. Ed ecco a voi un' altra ricettina veloce veloce da gustare.



 Vi ho proposto delle ricette facili, veloci e soprattutto gustose che piaceranno a tutti quanti, grandi e piccini.

Adesso per le più creative invece voglio proporre delle immagini trovate vagando qua e la sul web. 
Qualche idea fai da te che mi è sembrata carina per l' occasione. 




Buona Pasqua a tutti voi.

giovedì 17 aprile 2014

Ode alla vita


Come una tela bianca sopra un piedistallo, in attesa. L' attesa di un pennello che la sfiori e ne tracci contorni, astratti o meno, decisi o appena accennati. Colori che riempiono uno spazio, che si incrociano come fossero strade, quelle della nostra vita. Che si sovrappongono creando nuove sfumature.
Noi i soli pittori. Noi che scegliamo come quei pennelli debbano colorare quello spazio.
Questa è la vita.
Una porta aperta dalla quale si intrufolano caldi raggi di sole. Aperta per far entrare quella vita che scorre fuori così da mischiarla alla nostra. Porta aperta per le novità che stanno aspettando.
Lo stupore di una bambina quando dinanzi ai suoi occhi si presenta una giostra. Una qualsiasi. 
Lo stesso entusiasmo di andare e lasciarsi andare a quel girotondo fatto di cavallucci, ruote panoramiche permettendo di avere un quadro completo di un luogo che nell' insieme ha un fascino nuovo, diverso dai dettagli nei quali strada facendo ci imbattiamo quotidianamente.
Bouquet di fiori e profumi che ci portano dove vorremmo essere. Sospesi tra il ricordo e l' aspettativa, tra chi siamo stati e chi un giorno non tanto lontano vorremo essere.
La libertà di una piuma che leggera e lenta dondola per finire la sua danza con l' aria e riposare da qualche parte. Per riprendere, mai stanca, non appena la brezza dolcemente le sussurra una nuova meta.
Come le scarpe che conoscono a memoria le strade e i percorsi che abbiamo intrapreso.
Questa è la vita, racchiusa in una cornice di fotografie che raccontano di noi.

















"Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,chi non cambia la marcia, chi non rischia e non cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.




Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i", piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.




Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.




Lentamente muore chi non legge, chi non viaggia, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.




Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.




Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità ".


Pablo Neruda

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